Se è vero che il campionato si è concluso da ormai un mese, c’è ancora una partita che si sta disputando e che va ormai avanti da tempo, e non è chiaro quando l’arbitro ne fischierà la fine. Non una partita di calcio giocato sul campo, con giocatori e allenatori a fronteggiarsi sul rettangolo verde.
Ma una sfida che vede di fronte due avversarsi che si trovano dietro le quinte dei campi di gioco. Da una parte la Lega Serie A, dall’altra Sky, Dazn e Mediaset. Sul piatto i diritti televisivi del campionato di Serie A, valevoli per il triennio 2024-2027.
Una cosa è certa. La cronaca del match nelle ultime settimane è stata piuttosto ripetitiva. D’altronde le due squadre vivono un momento di stallo, un ” catenaccio e contropiede “, che però sembra almeno per il momento non portare nessuna delle due in vantaggio.
Vero è che nei prossimi giorni si debba arrivare ad un punto di svolta, perchè al 90° manca ormai poco.
Ieri infatti c’è stata la seconda apertura delle buste contenenti le offerte presentate dai broadcaster per trasmettere il prossimo ciclo di diritti tv della Serie A. Per la seconda volta le offerte sono state valutate e rifiutate, perché ritenute troppo basse.
Secondo alcune fonti le cifre arrivate sui tavoli della Lega sarebbero inferiori ai 920 milioni, cifra che non raggiunge il tetto pagato nell’ultimo triennio. L’assemblea ad inizio bando puntava al superamento del miliardo, una somma tuttavia abbastanza utopistica. La volontà secondo le indiscrezioni sarebbe quella di eguagliare le cifre dell’ultimo bando, ovvero quello del triennio 2021-2024.
Nella conferenza stampa di ieri Casini ha dichiarato che sulle cifre: ” non dico nulla, perché non è il caso di comunicare cifre come Lega visto che siamo ancora in trattativa. Ultime buste? Sono state aperte ma non è stato comunicato l’importo visto che si è considerato di proseguire con le trattative, non è stato considerato un importo definitivo visto che ci sono le trattative “.
Si apre quindi una nuova fase di trattative private che andranno avanti almeno fino alla prossima riunione di Lega fissata per il 14 luglio. Se in questo arco temporale si sarà trovato un accordo il tema diritti tv verrà calendarizzato, altrimenti si andrà avanti entro il termine ultimo che sarà il 2 agosto.
Diritti tv Serie A: la proroga del bando e la modifica dei pacchetti
Nei primi due giri di trattative comunque qualcosa è successo. Anzitutto c’è stata la proroga dei tempi di consegna delle offerte, di trenta giorni. In fase di trattativa inoltre c’è stata la scrematura e la modifica dei pacchetti delle partite, passati dagli 8 iniziali a 5.
Una riduzione fatta per venire incontro alle richieste delle emittenti, per mostrare la buona volontà di arrivare a dama. Per quanto riguarda le modifiche si parla di dettagli. Ci si incentra soprattutto sul ” pick “, ovvero le scelte sulle partite da trasmettere, e sui regimi di esclusiva e co esclusiva.
Serviranno quindi altri giorni, altri incontri per chiudere la partita che si gioca, nonostante tutto, con ” l’umore dei presidenti era buono, le delibere adottate di proseguire con le trattative private sono arrivate all’unanimità. Clima buono e positivo, è stata anche un’assemblea rapida“.
L’ipotesi canale della Lega
Non è da escludere infine la questione canale della Lega. Sempre in conferenza stampa L’AD Casini ha ammesso che “L’ipotesi del canale di Lega è reale, visto che già oggi produce gran parte dei contenuti “.
L’estrema ratio che si adotterebbe qualora tutte le trattative private fallissero, con molti soggetti interessati alla creazione del canale.