Mondiali: la RAI prima acquista i diritti tv, poi attacca la FIFA: “Corrotti!”

Per la prima volta nella storia dei Mondiali di calcio, il tema sportivo sembra quasi passare in secondo piano. Quelli del Qatar, attualmente in corso, sono dei Mondiali che stanno facendo discutere molto, soprattutto per le vicende extra-campo.

Prima la questione dei diritti umani e i tantissimi lavoratori deceduti per la costruzione degli stadi, poi le stringenti norme del Paese ospitante e le discutibili prese di posizione della FIFA. Non ultima quella sulle fasce da capitano.

Insomma, forti contraddizioni e diritti civili calpestati. Dopo le numerose crititche, da parte di personaggi pubblici e non solo, arriva anche l’attacco della RAI, la stessa emittente televisiva che ha acquistato i diritti tv per trasmettere in esclusiva le partite della competizione.

La direttrice di Rai Sport, Alessandra De Stefano, accusa: Questo Mondiale non si sarebbe dovuto giocare, o meglio non si sarebbe dovuto assegnare al Qatar, al quale si è dato lo sport più bello del mondo calpestando i diritti umani, corrompendo, imbrogliando, grazie alla complicità dei signori del football, che glielo hanno venduto nel 2010. Questi sono gli stessi che all’inizio volevano giocarlo d’estate, nel deserto. Tutto ha un prezzo,  con questo Mondiale nelle casse della Fifa entreranno cinque miliardi e mezzo di dollari”

E allora perché la RAI ne ha acquisito i diritti, vi starete chiedendo. E la stessa De Stefano a parlarne: “Quando il sogno di andare ai Mondiali è sfumato per l’Italia, ci siamo interrogati sul senso di parlare di questi Mondiali. Non è stato facile decidere se tenere l’esclusiva, ma il Mondiale è di tutti, così come i tanti eventi di sport e la Rai fa servizio pubblico“.

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