E’ ufficiale, come riportato da “La Repubblica” l’assegnazione dei Diritti TV della Serie A per il prossimo quinquennio: fino al 2029 saranno ancora Dazn e Sky con Now, gli attori protagonisti del massimo campionato italiano.
Oggi, Lunedì 23 Ottobre si è svolta l’Assemblea di Lega Serie A che ha decretato la decisione finale in merito alle proposte avanzate dagli emittenti televisivi: dopo che negli scorsi giorni stava prendendo sempre più piede l’ipotesi del Canale della Lega di Serie A, la maggioranza delle squadre di Serie A ha deciso di continuare con la spartizione dei Diritti TV come nell’ultimo triennio: a Dazn l’esclusiva di tutte le 10 partite di Serie A ogni giornata con la co-esclusiva con Sky per 3 partite su 10.
Serie A con Dazn e Sky insieme fino al 2029: le parole di Casini
Di seguito le dichiarazioni del Presidente di Lega Serie A, Lorenzo Casini, nota ufficiale della Lega:
“L’Assemblea di oggi, dopo una serie di assemblee per discutere l’esito delle trattative private per l’assegnazione dei diritti domestici per il campionato per le prossime stagioni, ha avuto un lieto fine, perché si è proceduto ad accettare l’offerta formalizzata dai broadcaster DAZN e Sky. La Lega Serie A con un’ampissima maggioranza, 17 voti favorevoli, ha approvato quella che è l’offerta che porterà ad affidare la Serie A e la trasmissione dei diritti del campionato per le prossime stagioni, dal 2024 in poi, a DAZN e Sky.
Ringrazio l’Amministratore Delegato De Siervo per il lavoro svolto in questi mesi, con la commissione delle squadre, è stato un lavoro molto intenso. E’ stato fondamentale partire in anticipo e arrivare a questa trattativa nelle migliori condizioni possibili in un contesto molto complicato, anche vedendo cosa succede nelle altre leghe.
Un grazie va anche al lavoro delle squadre, con i diritti d’archivio, che erano parte del bando. Un ringraziamento a Governo e Parlamento che hanno migliorato il quadro legislativo il più possibile, penso alla durata da tre a cinque anni e all’aiuto sui diritti esteri, che non erano oggetto del bando, ma hanno reso la Serie A più competitiva. Questo lavoro ha consentito alle squadre di arrivare compatte a poter accettare l’offerta”.