La partita per l’assegnazione del prossimo pacchetto dei diritti tv della Serie A entra nella sua fase cruciale. Se ieri è stato l’ultimo giorno per la presentazione delle buste contenenti le offerte dei broadcaster interessati, oggi durante l’assemblea di Lega, le buste sono state finalmente aperte.
Ma cosa è emerso dalla riunione di stamattina? Anzitutto va detto che la partita è ancora aperta, e come ci si poteva immaginare la parti andranno quantomeno al secondo tempo. Si perché le offerte arrivate sul tavolo di via Rossellini non hanno soddisfatto i vertici della Serie A, che puntavano ad un introito minimo di almeno 1.15 miliardi di euro l’anno. Cifra che a quanto pare gli offerenti non hanno raggiunto.
Con un comunicato stampa ufficiale dunque, la Lega ha annunciato l’inizio di una fase di trattativa privata il prossimo 26 giungo con tutti i soggetti interessati. Qualora non si arrivasse a dama con le trattative private si andrà verso la creazione del canale di Serie A.
“ La Lega Serie A procederà, nell’Assemblea del 27 giugno, all’apertura delle offerte ricevute da parte di 6 soggetti nell’ambito dell’invito a presentare proposte per la commercializzazione e distribuzione del canale Serie A, cui seguirà una fase di trattativa con gli stessi 6 soggetti. ” Scrivono i vertici nel comunicato.
Diritti tv Serie A: gli attori in campo
Dalle indiscrezioni emerse nelle ultime ore sembrano siano essere 3 i broadcaster interessati alla commercializzazione della Serie A. Primo su tutti Dazn, che vorrebbe mantenere il format del triennio 2021-2024. Anche se sembra che la società abbia messo gli occhi sui pacchetti che garantiscono 8-9 esclusive. Una volontà di rimanere protagonista anche perché grazie alle modifiche della legge Melandri, Dazn potrebbe assicurarsi la trasmissione della Serie A fino al 2029. Con la conseguente possibilità di programmare meglio gli investimenti a lungo termine.
Da quanto appreso anche Sky dovrebbe aver fatto la sua offerta. Nonostante si sia già assicurata Champions, Europa League e Conference a partire dal 2024.
Infine un’offerta sembrerebbe arrivata anche dalle scrivanie di Mediaset. Qualche settimana fa il direttore finanziario Marco Giordani aveva annunciato che si sarebbe fatto un tentativo ma ” come sempre con un approccio razionale “, senza quindi fare follie e rischiare di mettere in disordine i conti.
L’interesse di Mediaset, orfana da qualche giorno del suo fondatore Silvio Berlusconi, dovrebbe essere per la partita in chiaro del sabato alle 20:45. Ulteriori sviluppi verranno sicuramente fuori nei prossimi giorni.