Il nuovo piano della Lega Serie A per il prossimo bando sui diritti televisivi della competizione, prevede una rivoluzione, ma anche un ritorno al passato, che potrebbe giovare a tutti i tifosi ed appassionati. Infatti, si avvicina un ritorno massiccio di Sky nella trasmissione del principale campionato italiano. Rimane la co-esclusiva con Dazn, ma non con le sole 3 partite, come previsto dagli attuali accordi, bensì con 9 partite per ogni turno di campionato in co-esclusiva con il broadcaster britannico DAZN.
E la decima partita?
Da quanto emerge dal nuovo piano della Lega per i diritti tv, resterebbe una partita per ogni turno da assegnare. Con ogni probabilità, come annunciato dalle colonne del quotidiano Repubblica, si tratterebbe non del match più interessante di ogni giornata, ma del secondo. Facendo un esempio, in caso di concomitanza tra il derby d’Italia e la classica Napoli-Roma, o viceversa, sarebbe proprio questa seconda ad interessare la terza emittente che entrerà in partita sui diritti tv a partire dalla prossima stagione.
Ecco chi potrebbe entrare in gioco come terza emittente
Il decimo match da assegnare, sarebbe l’unica esclusiva, e secondo le prime voci potrebbe valere fino a 100 milioni di euro annui. I primi nomi finiti sotto la lente sono Amazon e Mediaset che andrebbero a replicare quanto fatto già con le competizioni europee. Prime Video, è già entrato imponente nel mercato e potrebbe interessarsi visti gli ottimi risultati ottenuti con la trasmissione della UEFA Champions League. Mediaset, invece, potrebbe essere un’ottima notizia per i consumatori data la possibilità di trasmissione in chiaro. La partita è ancora tutta da giocare, attendiamo sviluppi, in vista del 5 maggio.
Il 5 maggio arriva il bando
Si è tenuta oggi l’assemblea dei club di Serie A, dalla quale emerge la data del 5 maggio per la definizione del nuovo bando di assegnazione dei diritti tv. L’obiettivo della Lega Serie A è quello di raggiunge il miliardo di euro a stagione e per questo c’è tutto l’interesse affinché si possa raggiungere un accordo con Sky e Dazn per la divisione tra i due broadcaster in parti uguali per ottenere il miglior risultato possibile in termini di utenti raggiunti.