Diritti Serie A 2024-2027: Apple e Paramount fanno sul serio

Con il campionato in stand-by causa mondiale in Qatar, i vertici della Serie A sono in fermento per cominciare a modulare il futuro del nostro sistema calcio. Snodo fondamentale in questo senso, è la definizione della strategia per l’assegnazione dei diritti di Serie A 2024-2027.

Sono molte lo voci che circolano in questi giorni su possibili accordi ed entrata in scena di nuovi attori. Ma come in una partita di poker, i protagonisti seduti al tavolo, almeno per ora, sembrano non voler fare la prima mossa in attesa che qualcun altro cominci la propria mano.

Cerchiamo quindi di provare a mettere in ordine i pezzi di un puzzle, che servirà (si spera), a rilanciare un movimento che per la seconda volta di fila non parteciperà al mondiale. E che soprattutto sembra aver perso appeal rispetto agli altri maggiori campionati Europei.

Diritti Serie A 2024-2027: la strategia della Lega

Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters, la Lega ha intenzione di ridurre il gap rispetto agli altri campionati europei sugli introiti dei diritti tv. L’obiettivo entro il 2030, sarebbe quello di triplicare i guadagni derivati dalla vendita dei diritti televisivi all’estero.

Triplicare significherebbe passare dai 670 milioni del triennio 2021-2024, ad 1,9 miliardi nel periodo 2027-2030. Con la vendita dei diritti nazionali, inoltre, il giro di affari ammonterebbe al 2030 intorno ai 5,3 miliardi.

Per raggiungere tale obiettivo la Lega sembra muoversi nella direzione di una modifica della legge Melandri, che prevede la vendita dei diritti di Serie A all’estero solo per 3 anni. In effetti aumentando la durata del bando, le società di servizi streaming potrebbero meglio programmare gli investimenti e quindi garantire molti più fondi. Almeno questo è il pensiero dei vertici di Dazn, che per primi hanno sollevato la questione al presidente della Lega Lorenzo Casini.

Diritti Serie A 2024-2027: cosa succede con Apple e Paramount?

La Lega però ha anche un altro piano per incrementare gli introiti derivanti dai diritti tv. Ovvero quello di aprirsi in maniera importante a nuovi mercati. In questa ottica fa notizia l’apertura di una sede a New York, e l’intenzione di aprine una ad Abu Dhabi.

In queste settimane inoltre, sembra che abbia manifestato il proprio interesse nell’acquisizione dei diritti tv in Italia Paramount, che qualche settimana fa ha lanciato la sua piattaforma streaming nel nostro paese. Gli indizi, che vedono la società americana tra i possibili protagonisti del prossimo bando, sono essenzialmente due.

Uno, Paramount è già partner della Serie A: infatti sul suo canale della Cbs, già trasmette i match del nostro campionato per il triennio 2021-2024. Punto numero due, la sua sede si trova proprio a New York, che peraltro è l’area dalla quale provengono i maggiori investitori presenti nel nostro campionato.

Un altro attore che potrebbe fare la sua comparsa in scena è Apple. Nelle scorse settimane Aurelio De Laurentiis ha incontrato i vertici della società di Tim Cook, e sembra avergli offerto l’intero pacchetto. In effetti che Apple si sia interessata al mercato del calcio negli ultimi tempi, è dimostrato dall’acquisizione dei diritti della MLS per i prossimi 10 anni.

Per adesso sono voci, congetture che rimbalzano tra il pubblico di una partita di poker che è appena cominciata.