Come ampiamente noto, le semifinali di Champions League faranno da scenario alla doppia sfida tra Milan ed Inter, stracittadina tra le più famose del calcio mondiale.
Secondo la suddivisione dei diritti tv, l’andata sarà trasmessa in esclusiva su Amazon Prime Video e il ritorno su Sky Sport e Canale 5. Tuttavia, la normativa AgCom potrebbe garantire la trasmissione in chiaro per entrambi gli incontri.
Secondo la normativa, per gli eventi di interesse sociale o di grande interesse pubblico, gli italiani dovrebbero avere la possibilità di guardare questi eventi sui palinsesti dei media audiovisivi. Gli eventi di grande rilevanza, come le semifinali di Champions League, devono, dunque, essere trasmessi in chiaro.
Ciò significa che entrambi i derby di Milano potrebbero essere trasmessi gratuitamente, sebbene inizialmente l’andata fosse prevista solo su Amazon Prime Video. Un precedente del 2015 per la semifinale di Champions League tra Real Madrid e Juventus potrebbe rendere ancora più credibile l’ipotesi di trasmissione in chiaro.
Il problema riguarda il fatto che Amazon Prime Video sia a pagamento, il che va contro la normativa AgCom. Pertanto, la piattaforma potrebbe decidere di trasmettere, in via eccezionale, l’incontro anche ai non abbonati oppure cederlo a un’emittente qualificata (Rai, Mediaset o TV8) per la diretta su digitale terrestre.
Ragionamento speculare potrebbe essere fatto per le semifinali di Europa League, che vedono coinvolte Roma e Juventus, anche se c’è da precisare che Sky dispone di un canale gratuito sul digitale terrestre (TV8), pertanto non si parlerebbe di cessione di diritti.
In ogni caso, l’Agcom ha indicato alcune precise linee guida per le trattative sui diritti tv. Se i diritti di trasmissione sono acquisiti da un’emittente non qualificata, questa deve proporre la cessione dei diritti a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie. Se nessuna emittente qualificata formula un’offerta o non la formula a condizioni di mercato eque, l’emittente titolare dei diritti ha la facoltà di esercitarli in deroga alle condizioni.
Non è ancora chiaro se e come la normativa verrà applicata, in quanto non ci sono state comunicazioni in tal senso dalla dirigenza di Prime Video o dall’autorità competente.
Ulteriori sviluppi saranno comunicati sui canali Dove Vederla, pertanto stay tuned!