Il tema dei diritti tv della Serie A si conferma tema caldo ed in continua evoluzione, risultando sempre più centrale ricomprendere lo sfruttamento di contenuti audiovisivi digitali attraverso piattaforme innovative.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha infatti approvato in questi giorni le “Linee Guida della Lega Nazionale Professionisti Serie A”.
Oggetto del documento la commercializzazione dei diritti tv relativi al campionato di Serie A, alla Coppa Italia, alla Supercoppa, al Campionato Primavera, alla Coppa Italia Primavera e alla Supercoppa Primavera. Le stagioni interessate sono quelle che andranno dalla 2024/25 alla 2028/29.
La grande novità emerge al punto 28 del documento, dove viene esplicato che “la Lega Calcio Serie A si riserva inoltre di commercializzare i diritti cd. “betting“, sia a livello nazionale – fermo il disposto dell’articolo 9 del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, sue integrazioni e modifiche – che a livello, internazionale nonché i diritti per la realizzazione di Non fungible tokens (Nft) e i diritti connessi al Metaverso.
Proseguendo nel documento viene specificato come per “diritti di betting” si intendano “i diritti di trasmettere, distribuire e mettere a disposizione sia tramite personal computer, tablet e/o dispositivi di telefonia mobile che in centri scommesse la diretta degli eventi, come parte di prodotti, servizi o applicazioni leciti nel settore delle scommesse. I predetti diritti verranno commercializzati con modalità scelte a discrezione della Lega Calcio Serie A“.
