Ci risiamo. Dopo i problemi riscontrati lo scorso 4 gennaio, in occasione del big match tra Inter e Napoli, Dazn torna far parlare di sé per i gravi disservizi registrati durante la sfida di domenica tra Napoli e Spezia. Questa volta le interruzioni della diretta hanno riguardato soprattutto gli utenti Tim, che nella giornata di ieri sembrava fosse rimasta vittima dell’attacco hacker che ha riguardato, praticamente, mezzo mondo.
Dopo i primi down Dazn, ha chiarito la sua posizione attraverso una nota pubblicata sui propri canali social, “scaricando” la responsabilità sulla società di telecomunicazioni. Nel tardo pomeriggio Tim attraverso la polizia postale ha fatto sapere che l’attacco hacker non aveva riguardato i suoi server, e che si è trattato solo di un problema tecnico.
Intanto sui social, come sempre avviene durante gli ormai celeberrimi problemi che riguardano Dazn, è montata la polemica . Polemiche che proprio lo scorso gennaio avevano portato i vertici della società londinese ad un tavolo con rappresentati del Governo, della Serie A e di AGCOM.
A fine incontro Dazn con una nota, aveva snocciolato il tema principale di quella riunione, ovvero la questione dei rimborsi.
Dazn: come si ottiene il rimborso?
Qualche mese fa, dopo la prima giornata di Serie A, vi avevamo segnalato come richiedere il rimborso a Dazn, ora tuttavia ci sono alcune novità. Dopo l’incontro sopra citato dello scorso 10 gennaio, l’emittente ha fatto sapere che ” Dazn si attiverà, senza attendere la richiesta degli utenti, per corrispondere automaticamente a tutti gli impattati un quarto dell’abbonamento mensile.”
L’indennizzo, prosegue Dazn, “avverrà attraverso un accredito dell’importo secondo le modalità di pagamento prescelte da ciascun cliente oppure mediante rilascio di un voucher”
Un impegno che vedrà inoltre la nascita di un network ad hoc per il “monitoraggio della qualità del servizio e dell’instradamento del traffico dei clienti”, spiega Stefano Azzi, CEO di Dazn Italia.